
IDEAZIONE DEL PERCORSO PARTECIPATO
Non è certo la risposta ad un bando che implica la necessaria realizzazione di laboratori di partecipazione a creare un’esperienza di successo di una comunità coesa ma è la volontà collaborativa di molti che reitera i sogni dei singoli trasformandoli in esperienze di alcuni senza perdere la speranza di vedere concretizzati dei risultati. Risultati che, seppur piccoli, sono di tutti e che danno come frutto la crescita del territorio.
L’elemento attenzionato è il borgo antico le cui caratteristiche insediative lo hanno sempre più isolato dallo sviluppo più recente; uno sviluppo agevolato dalla posizione che facilita gli spostamenti veloci verso i nodi economici nevralgici della Provincia e della Regione. Il borgo che custodisce una memoria dalle potenzialità evidenti può facilmente riappropriarsi di quella vita brulicante, operosa, dinamica che vi è ancora racchiusa e che può divenire racconto ed esperienza, rigenerando un tessuto sociale e produttivo la cui più sentita fragilità è l’abbandono e lo spopolamento. La memoria antica, e da molti dimenticata, legata a Federico II, alla sua amata Bianca e a Manfredi, ai frammenti che ancora si possono trovare a Brolo.
E così Bianca Lancia, il suo giardino e le leggende di Re, mari e venti, limoni e pescatori divengono l’argomento attorno a cui interrogarsi e confrontarsi, condensando i ricordi affinché divengano narrazioni esperienziali, spettacolo fra le mura del borgo, espressioni della comunità scolastica che si fonde con la reale accoglienza trasformando la ricerca del sapere nella pratica d’accoglienza più accattivante e coinvolgente che un luogo possa sperare.
Il percorso partecipato, sviluppato su differenti temi ideati nel progetto candidato al bando ministeriale, si fonde in un unico programma che tratta differenti argomenti e che coinvolge nello specifico singole unità del variegato panorama socio-culturale brolese ma con l’obbiettivo comune di legare i cittadini alla loro immagine ritrovata: il borgo, il mercato, l’accoglienza.
Sono dunque gli esperti, chiamati dall’Amministrazione, a fare sintesi delle energie che la comunità ha deciso di esprimere rispondendo alle prime sollecitazioni. Sempre gli esperti che compongono le differenti esperienze presenti sul territorio, che le armonizzano dando loro un ruolo da co-protagonisti nel quadro comunicativo in definizione.
Gli strumenti utilizzati sono vari: incontri di co-ideazione della brand identity, co-progettazione di iniziative di animazione, condivisione e costruzione di sinergie fra le azioni timidamente espresse da gruppi informali e associazioni di volontariato, coinvolgimento delle scuole di tutti gradi attraverso cui interessare anche i nuclei familiari, questionari e interviste per approfondire le necessità e le disponibilità di associazioni di categoria, della comunità economica.
La meta di questo percorso che si concretizza nelle pagine di un sito internet e in un tour virtuale e reale è sviluppare la capacità collaborativa delle varie forze positive presenti nel territorio affinché, sempre più convinte di essere parte di un tutto vivo e in movimento (e quindi periodicamente da rinnovare), sviluppino ed affinino azioni volte a sostenere la bellezza, la qualità, la magia esperienziale della conoscenza di un luogo unico.
REALIZZAZIONE DEL PERCORSO PARTECIPATO Le tappe – i soggetti
La realizzazione del percorso è costituita da tappe che, seguendo un iniziale schema di coinvolgimento dei vari soggetti che costituiscono la comunità, li aggregano e li stimolano per dare vita ad un’espressione armoniosa, fatta da molti colori e da tanti elementi espressivi.
L’Amministrazione Comunale è fondamentale nei passi iniziali: conosce profondamente la realtà, ha contatti diretti con coloro che a loro volta possono veicolare l’interesse alla partecipazione, rimane comunque la figura garante di accordi e impegni, di desiderata che vengono espressi e della loro realizzazione. Il percorso tuttavia, fatto insieme, fa comprendere come sia possibile raggiungere certe mete, quali scelte siano necessarie per concretizzare un’idea, far assaporare a tutti i partecipanti la gioia per un risultato conseguito senza che nessuno primeggi, ma anzi, trasformandolo in un successo condiviso.
I RISULTATI E LE CRITICITA’ Cosa si è ottenuto
Dei tanti incontri, passeggiate nel borgo, interviste, confronti resta una traccia indelebile di confronto e di ascolto. Questo è il risultato primario che, seppure non concretamente visibile, sarà la vera ricchezza di questa esperienza per tutti.
Starà alla costanza e alla volontà di tutti coloro che hanno voluto farsi coinvolgere in questo primo passo di co-creazione il far crescere tutti i semi qui scoperti e piantati.
L’energia della comunità chiamata ad esprimersi liberamente ha dato risultati caleidoscopici: ha rinsaldato il racconto fra generazioni, ha liberato la fantasia (di alunne/alunni e insegnanti), ha creato un ponte fra la scuola, il territorio e l’imprenditorialità della ristorazione. Il viaggio nel borgo diviene narrazione storica, fantastica, reale, spettacolare.
IDEA DI PORTALE DIGITALE Perché il sito, cosa esprime a cosa serve
Il risultato visibile e concreto lo si può già intravedere nelle pagine del sito che, affidando volutamente al fascino della narrazione visiva, creano i corretti presupposti dell’interesse alla scoperta. Ma creano anche il luogo in cui la comunità si esprime, collabora, concretizza e sponsorizza iniziative, propone eventi.
Imparare a comunicare insieme in modo spontaneo e creativo è stato lo scopo che ha guidato l’esperienza. Mettere a fattor comune le esperienze e le idee perché potessero convergere in un’unica corale ma al contempo caleidoscopica volontà di essere. Essere terra, mare, cultura, volontà di restare e testimoniare, di valorizzare e rinnovare.
NON FINISCE QUI Come andare avanti
E da qui inizia tutto. Perché questo primo risultato dovrà essere costantemente alimentato, arricchito, rinvigorito. E questo lavoro costante dovrà farlo la comunità tutta, riconoscendone il valore e l’importanza, riconoscendosi in questa narrazione in movimento e in mutamento.
Ci sarà qualcuno che raccoglierà il testimone degli esperti, che lo passerà a qualche altro ispirato rappresentante della comunità, che a sua volta lo lascerà nelle mani di altri senza che la tensione creativa possa spegnersi.